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Prima fase

Strategie

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Patto di Sussidiarietà del centro storico di Genova

Il Patto di Sussidiarietà del centro storico di Genova sottoscrive una co-progettazione promossa nell’ambito del Piano Caruggi e denominata “Progetto di Comunità per i Sestieri di Prè, Molo e Maddalena” tra il Comune di Genova e 93 enti del terzo settore coordinati dalla cooperativa sociale IL CE.STO che ne è capofila.

LOGO ISTITUZIONALE PATTO

Obiettivi e finalità

Gli obiettivi di questa co-progettazione sono:

  • Favorire la partecipazione civica volta al miglioramento della qualità di vita nel Centro Storico cittadino, attraverso l’individuazione delle strategie comuni (co-responsabilità) utili al coinvolgimento di coloro che vivono, lavorano o transitano nei tre Sestieri proponendo interventi per affrontare le criticità e soluzioni che migliorino la vivibilità attraverso forme che promuovano il protagonismo dei cittadini e delle comunità stesse.
  • Promuovere una comunità educante, attraverso lo sviluppo di una comunità, nel Centro storico, che si prenda cura delle persone, dei luoghi e consolidi il senso di appartenenza ai propri luoghi di vita; rendendosi disponibile ad un rapporto costruttivo con gli altri abitanti singoli o aggregati per la soluzione dei problemi e la risposta ai bisogni delle persone e del proprio territorio, in particolare in relazione alla promozione della centralità dello spazio pubblico quale “bene comune”.
  • Costruire un tessuto sociale inclusivo, coeso e interculturale, attraverso il consolidamento di reti territoriali che sappiano diventare autonome nella promozione di azioni di valorizzazione del territorio su cui operano. In tale senso si intende adottare un approccio olistico delle azioni, agevolando la convergenza di tutte le azioni progettuali che afferiscano in qualsiasi forma all’area del Centro Storico Cittadino;

PROTAGONISMO CIVICO
SVILUPPO DELLA COMUNITÀ EDUCANTE:
– ATTIVITÀ EDUCATIVE PER GIOVANI E INTERGENERAZIONALITÀ
– AZIONI DI SENSIBILIZZAZIONE E FORMAZIONE APERTA
– ATTIVITÀ PER I CITTADINI E LE FAMIGLIE
– ANALISI DEI BISOGNI E DELLE RISORSE
PROMOZIONE DELLA RETE DEI SOGGETTI ISTITUZIONALI E DEL TERZO SETTORE:
– CAPACITÀ DI AUTOFINANZIAMENTO
– SVILUPPO CAPACITÀ DELLA RETE DI PROGRAMMARE E PROGETTARE AZIONI DURATURE
– INCREMENTO RETI E PARTENARIATI ORIENTATI ALLA PROMOZIONE DI VALORE SOCIALE
– SVILUPPO COMUNICAZIONE EFFICACE

FRUIBILITÀ E ATTRATTIVITÀ
VALORIZZAZIONE DEGLI SPAZI PUBBLICI:
– SVILUPPO DELLA CURA DELLO SPAZIO PUBBLICO (VERDE E AGGREGAZIONE LIBERA)
RECUPERO LUOGHI PER ATTIVITÀ CULTURALI
– INIZIATIVE ED EVENTI PER AUMENTARE LA FREQUENTAZIONE DIURNA
– GESTIONE DI SPAZI (ANCHE TEMPORANEA) CON ATTIVITÀ CULTURALI E COMMERCIALI
– AZIONI PARTECIPATE DI RIGENERAZIONE URBANA
INSEDIAMENTO E RIQUALIFICAZIONE DI LUOGHI COME RETE PRESIDI:
– SOCIALI E COMMUNITY HUB
– NUOVI PRESIDI/HUB
– ANIMAZIONE PRESIDI ESISTENTI

SICUREZZA E VIVIBILITÀ
CONTRASTO DEI FENOMENI DEVIANTI:
– MEDIAZIONE SOCIALE
GOVERNO DELLE CRITICITÀ:
SINTESI DEI PROBLEMI E INDIVIDUAZIONE DELLE RISORSE/SOLUZIONI

INCLUSIONE SOCIALE
COSTRUZIONE DI OPPORTUNITÀ DI EMPOWERMENT E SOCIALIZZAZIONE (SITUAZIONI DI FRAGILITÀ):
– ATTIVITÀ PROTETTE

 

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Prima fase del progetto: “Patto di Sussidiarietà per un nuovo Sestiere del Molo”

Il “Progetto di Comunità per i Sestieri di Prè, Molo e Maddalena” nasce da una prima co- progettazione tra il Comune di Genova e xx enti del terzo settore, coordinati sempre dalla cooperativa sociale IL CE.STO, firmata nel 2021 con l’obiettivo di riqualificare e rigenerare il Sestiere del Molo. Il “Patto di Sussidiarietà per un nuovo Sestiere del Molo” per due anni ha operato sul territorio proponendo un’offerta culturale, educativa, sociale e turistica che suggeriva al fruitore una visione dello spazio pubblico come spazio personale, un bene collettivo che diventa casa e comunità. Arredi urbani, aperture di nuovi community hub, inaugurazioni di temporary shop, visite turistiche, laboratori, formazione, sostegno alle fasce più deboli, promozione del patrimonio storico-artistico e reti di prossimità sono state le azioni più evidenti sul territorio e che hanno destato più interesse nella comunità. Il nuovo progetto di Comunità per l’intero Centro Storico può dunque fondarsi e trarre vantaggio dall’esperienza dai primi anni di attività realizzate nel Patto per il Sestiere del Molo.

sestiere natale

Principali modalità di intervento e strategie

Per rendere efficace questa co-progettazione le azioni da seguire sono:

  • Individuare le esperienze sociali più forti e radicate sul territorio per realizzare iniziative di successo, investendo sull’attenta manutenzione della rete e dei processi anche attraverso apposite azioni in termini di management di sistema.
  • Investire sia nel far emergere nuove domande sociali cui dare risposta, sia nel proporre modalità di coinvolgimento in linea con le reali possibilità delle persone.
  • Prevedere un attento monitoraggio tempestivo rispettando la programmazione annuale supportata da attività e iniziative di animazione territoriale.
  • Investire il più possibile per rafforzare il partenariato tra gli enti di terzo settore, gli attori economici e sociali del territorio e l’Amministrazione comunale valorizzando le competenze esistenti e stimolando le sinergie.
  • Creare spazi fisici di riferimento aperti, visibili e riconosciuti all’interno e all’esterno del Patto, luoghi di ritrovo, in cui si lavora insieme, si costruisce l’identità collettiva e ci si senta parte attiva nei sestieri.

Metodo di lavoro

Nell’attuazione delle metodologie di lavoro si evidenziano le seguenti linee guida:

  • Costituzione di gruppi di progetto, uno per ogni Sestiere, uno per le attività di sistema e la cabina di regia composta dai referenti dei procedenti gruppi.
    Progettazione partecipata con la comunità tramite analisi, focus group per target e assemblea di abitanti attraverso i Community hub.
  • Raccolta proposte di intervento urbano, costruzione/autocostruzione, piano di manutenzione, suggerimenti e indicazioni per la Pubblica Amministrazione e mappatura partecipata dei bisogni manutentivi del territorio e primari per popolazione residente, turisti e visitatori.
  • Individuazione di presidi sociali nei sestieri, individuazione e coinvolgimento di Opinion Leader e Stakeholder
  • Recupero degli spazi commerciali in disuso, come luoghi visibili e accessibili facilmente al pubblico, non solo per attività commerciali ma come punti informativi e di riferimento.
  • Presa in carico degli spazi limitrofi degradati (vicoli, piazzette) con azioni continue di recupero, pulizia, mantenimento e, se possibile, utilizzo per iniziative.
  • Business model per servizi quali: charity shop, portierati di quartiere, spazi a vocazione sociale, centri aggregativi giovani, librerie sociale, temporary shop, officine della cura/manutenzione e punti info.
  • Realizzazione di eventi informativi e formativi su attività e temi emergenti per la comunità (residenti e visitatori abituali) su cui si può prevedere un particolare interesse di gruppi specifici di cittadini e/o di altri enti ed organizzazioni, campagne mirate di coinvolgimento pubblico su risposte a bisogni specifici e servizi (es. azioni solidali, distribuzioni pacchi spesa, raccolte fondi) e incontri tematici di approfondimento (es. mezzi green, raccolta differenziata, aspetti ambientali, educativi, risparmio energetico, consumo responsabile, riuso, riciclo e riparo).
  • l’analisi dei bisogni.
  • Favorire la conoscenza di tutti i soggetti che operano nel territorio di riferimento e sono, o possono essere, portatori di interesse nel percorso di rigenerazione e l’individuazione, la costruzione, la cura e la promozione di reti fra soggetti, formali e informali, che esprimano interessi convergenti in possibili percorsi di riqualificazione tra quelli ispirati agli obiettivi del progetto.
  • Identificare risorse, anche informali, per la prevenzione di comportamenti non idonei, devianti o criminali condividendo responsabilità progettuali ed operative secondo un principio di valorizzazione delle competenze dei soggetti partecipanti.
  • Realizzare interventi generativi e organici che mirino alla trasformazione del territorio a partire dalla cura delle persone, degli spazi pubblici e privati in tutte le loro potenzialità e bellezze promuovendo senso di appartenenza e responsabilità dei cittadini verso gli spazi che si vivono e valorizzando i servizi e gli interventi già in essere nel centro Storico.
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INFO

Progetto di Comunità di Sussidiarietà del Centro Storico di Genova
Ente Capofila: Cooperativa IL CE.STO
Coordinatore Generale: Marco Montoli

1) AMMINISTRAZIONE COMUNALE + CABINA DI REGIA
2) COORDINAMENTO OPERATIVO + SEGRETERIE
3) COMMISSIONI TRASVERSALI (PDP) +PARTENARIATI DI ZONA (PDZ)

Amministrazione
Referente Cabina di Regia: Mario Gagliardi
Responsabile: Giacomo Zolezzi
Coordinatrice: Alessandra Coruzzi
Referente Sestiere Prè: Dina Baragona
Referente Sestiere Maddalena: Luca Antonini
Referente Sestiere Molo: Alessandra Coruzzi

Comunicazione
Referente Cabina di Regia: Marco Montoli
Coordinatore: Goodmorning Genova

Monitoraggio
Referente Sestiere Prè: Matilde Orlando
Referente Sestiere Maddalena: Davide Mazzanti
Referente Sestiere Molo: Caterina Rizzo

Promozione
Referente Cabina di Regia: Davide Manzi
Referente Sestiere Prè: Giovanna Pinazzi
Referente Sestiere Maddalena: WANDA ETS
Referente Sestiere Molo: Davide Manzi

PIANI DI ZONA (PDZ)
I Piani di Zona (Molo 5, Pré 3, Maddalena 3) raccolgono i bisogni del territorio e li portano tramite il Referente del Piano di Zona e le Riunioni Pilotine ai Referenti Sestiere e al Coordinamento Operativo.
Il Coordinamento Operativo porta il bisogno alle Commissioni Trasversali che a loro volta articolano il bisogno in una proposta da portare in Cabina di Regia che approva o modifica tale proposta.
Le Commissioni Trasversali raccolgono quindi le istanze a partire dai PDZ per integrarle in una visione più organica e trasversale.
Dopo le modifiche o approvazioni della Cabina di Regia la proposta si riporta ai PDZ per l’attivazione e attuazione.
Il processo puó essere anche inverso: le Commissioni danno un input, parlano con il Coordinamento Operativo, con i Referenti di Sestiere (ergo Cabina di Regia), che poi li indirizza su quali zone interpellare per attuare la proposta.

COMMISSIONI TRASVERSALI (PDP)
Le Commissioni Trasversali sono strumenti di lavoro tematici che permettono di unificare le azioni dei tre Sestieri sul centro storico. Le commissioni non sono luogo di erogazione monetaria e si riuniscono
due volte al mese per lavorare sugli stimoli e i bisogni dei Partenariati di Zona. Saranno composte da un membro strategico, che porterà le istanze delle commissioni in Cabina di Regia, un referente operativo, che si occuperà degli aspetti pratici del lavoro delle commissioni e altri membri dei tre Sestieri che hanno esperienza quotidiana sulla tematica della commissione.
Di seguito le commissioni individuate:

Vision e partecipazione
Tale commissione sarà l’unica commissione strategica e non operativa, che supporta la Cabina di Regia, il management e le altre commissioni nella costruzione della visione partecipata del centro storico da condividere con l’Amministrazione. Tale commissione avrà i seguenti obiettivi:
– Attivazione dei distretti territoriali, reti aggregate e civ
Sviluppo formazione per gli enti nell’ottica di trasformazione e rigenerazione
Questa commissione sarà a stretto contatto con il gruppo Comunicazione. Le altre commissioni di seguito descritte lavoreranno in stretto contatto e in una dinamica multidisciplinare per favori azioni comuni e coerenti con gli obiettivi del Progetto di Comunità.

Cultura, iniziative ed eventi
Tale commissione si occuperà di elaborare un calendario di eventi congiunto ai tre Sestieri ed unire le attività culturali tenendo presente l’obiettivo di rigenerazione e trasformazione di tutto il centro storico. Elaborerà un’idea di eventi e cultura che siano alternative di valore, partecipate e inclusive. Inoltre supporterà gli enti dei PdZ nelle procedure della permissistica per la realizzazione degli eventi in collaborazione con il Comune. Lavorerà ad un’offerta culturale ed eventistica che tocchi tutti i target e che comprenda anche lo sport. Provvederà nel tempo a dotare il Patto di attrezzature necessarie allo svolgimento degli eventi.

Turismo di comunità
La commissione Turismo di comunità proporrà un’alternativa sostenibile e responsabile di turismo nel centro storico, coinvolgendo abitanti e commercianti all’interno della propria rete, per un obiettivo comune di fruizione sana del territorio. Le attività proposte terranno conto anche delle attività didattiche, per educare le nuove generazioni a forme di turismo non estrattivo ma rigenerativo.

Interventi sociali sperimentali
La commissione Interventi sociali sperimentali verterà principalmente sullo sviluppo della mediazione sociale, della movida sostenibile e quella dell’educativa partecipata su tutti i Sestieri.

Spazio pubblico, arredo urbano partecipato e verde
Gli obiettivi di questa commissione saranno la creazione di proposte per la valorizzazione dello spazio pubblico, la progettazione di arredo urbano partecipato e la diffusione, nonché la messa in pratica, dei principi legati alla sostenibilità. Il processo per arrivare ad uno spazio con arredo pubblico partecipato parte da incontri con gli abitanti e fruitori della zona grazie all’urbanismo tattico.

LISTA ENTI FIRMATARI

5678 studio aps asd

AFET Aquilone aps

AGESCI Gruppo Genova 5

Agorà coop. soc.

ALFaPP odv – Associazione Ligure Famiglie Pazienti Psichiatrici odv

AlVerde Aps

Amapola srl impresa sociale

ARCI GENOVA APS

ARCI PEPITA RAMONE APS

ARCISOLIDARIETÀ GENOVA 

Art.Ebi asd

ARTEPRIMA FACTORY

Associazione Comunità San Benedetto al Porto Aps

ASSOCIAZIONE IL CESTO ODV

Auser Liguria e Genova OdV

Blue Port Genova Tatoo Club

bottega solidale

C.F.L.C. Cooperativa Formazione Lavoro e Cooperazione Impresa Sociale

Camici e pigiami

Casa della Maddalena ODV

Centro di Solidarietà Cdo Liguria

Centro Per non subire violenza Aps

Centro Storico Ragazzi APS

Centro Studi Medì. Migrazioni nel Mediterraneo

Circolo Vega

Co.Ser.Co ONLUS Cooperativa Sociale

Colidolat aps

COMPAGNIA PER LE V.E.L.E.

Compagnia Teatro Scalzo APS

Count Basie APS

CREAMCAFE APS

Dafne soc. coop. Impresa Sociale

Defence for Children International Italia OdV

Emmaus Genova soc. coop. soc.

Emporio solidale

Federazione Regionale Solidarietà e Lavoro ETS

Fondazione Auxilium

FONDAZIONE LUZZATI TEATRO DELLA TOSSE ONLUS

Fondazione Teatro Il Sipario Strappato Impresa Sociale ETS

Forevergreen Associazione Impresa Sociale

Gente di Mare scs

GRAFIP (Gruppo Ricerca Aggiornamento Formazione in Psicomotricità)

IL CESTO COOPERATIVA SOCIALE

IL Laboratorio

Il limone lunare APS

ilMelograno cooperativa sociale onlus

INCADENZA

INFANTIA società cooperativa sociale

Infanzia e Cultura A.P.S.

Iscum – Istituto di Storia della Cultura Materiale APS

JANUAFORUM APS

La Comunità scs

LA DIMORA ACCOGLIENTE ODV

LA DIMORA APS

La Salle

La Stanza APS

Lanza del Vasto Coop. Soc.

LEGAMBIENTE GIOVANI ENERGIE

Legambiente Polis

LEGENDA

LILITH ASSOCIAZIONE CULTURALE ILMPRESA SOCIALE

Ma.Ris. Cooperativa Sociale

Matermagna APS

Mignanego Cooperativa sociale

NUOVI PROFILI

Officine del Crescere

Oratorio San Filippo ANSPI

Oratorium

Orizzontarti

Pandora Società Cooperativa Sociale

Pas à pas Associazione

PROGETTO LIGURIA LAVORO

Radice Comune aps

Refugees Welcome Italia Onlus

RIOT

Sarabanda Impresa Sociale

Sc’Art! APS

Semi Foresti APS

Shalom

Social Hub Genova

società cooperativa sociale il quadrifoglio

Solidarietà e Lavoro scs onlus

SUQ GENOVA FESTIVAL E TEATRO

Teatro dell’Ortica APS

Trillargento APS

U.D.I. Unione Donne in Italia APS

Unione Immigrati Senegalesi di Genova APS

Veneranda Compagnia di Misericordia

Via del campo e Caruggi

WANDA ETS

White Dove Progetto Educazione Aps