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Prima fase

Strategie

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Patto di Sussidiarietà del centro storico di Genova

Il Patto di Sussidiarietà del centro storico di Genova sottoscrive una co-progettazione promossa nell’ambito del Piano Caruggi e denominata “Progetto di Comunità per i Sestieri di Prè, Molo e Maddalena” tra il Comune di Genova e 93 enti del terzo settore coordinati dalla cooperativa sociale IL CE.STO che ne è capofila.

LOGO ISTITUZIONALE PATTO

Obiettivi e finalità

Gli obiettivi di questa co-progettazione sono:

  • Favorire la partecipazione civica volta al miglioramento della qualità di vita nel Centro Storico cittadino, attraverso l’individuazione delle strategie comuni (co-responsabilità) utili al coinvolgimento di coloro che vivono, lavorano o transitano nei tre Sestieri proponendo interventi per affrontare le criticità e soluzioni che migliorino la vivibilità attraverso forme che promuovano il protagonismo dei cittadini e delle comunità stesse.
  • Promuovere una comunità educante, attraverso lo sviluppo di una comunità, nel Centro storico, che si prenda cura delle persone, dei luoghi e consolidi il senso di appartenenza ai propri luoghi di vita; rendendosi disponibile ad un rapporto costruttivo con gli altri abitanti singoli o aggregati per la soluzione dei problemi e la risposta ai bisogni delle persone e del proprio territorio, in particolare in relazione alla promozione della centralità dello spazio pubblico quale “bene comune”.
  • Costruire un tessuto sociale inclusivo, coeso e interculturale, attraverso il consolidamento di reti territoriali che sappiano diventare autonome nella promozione di azioni di valorizzazione del territorio su cui operano. In tale senso si intende adottare un approccio olistico delle azioni, agevolando la convergenza di tutte le azioni progettuali che afferiscano in qualsiasi forma all’area del Centro Storico Cittadino;
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Prima fase del progetto: “Patto di Sussidiarietà per un nuovo Sestiere del Molo”

Il “Progetto di Comunità per i Sestieri di Prè, Molo e Maddalena” nasce da una prima co- progettazione tra il Comune di Genova e xx enti del terzo settore, coordinati sempre dalla cooperativa sociale IL CE.STO, firmata nel 2021 con l’obiettivo di riqualificare e rigenerare il Sestiere del Molo. Il “Patto di Sussidiarietà per un nuovo Sestiere del Molo” per due anni ha operato sul territorio proponendo un’offerta culturale, educativa, sociale e turistica che suggeriva al fruitore una visione dello spazio pubblico come spazio personale, un bene collettivo che diventa casa e comunità. Arredi urbani, aperture di nuovi community hub, inaugurazioni di temporary shop, visite turistiche, laboratori, formazione, sostegno alle fasce più deboli, promozione del patrimonio storico-artistico e reti di prossimità sono state le azioni più evidenti sul territorio e che hanno destato più interesse nella comunità. Il nuovo progetto di Comunità per l’intero Centro Storico può dunque fondarsi e trarre vantaggio dall’esperienza dai primi anni di attività realizzate nel Patto per il Sestiere del Molo.

sestiere natale

Principali modalità di intervento e strategie

Per rendere efficace questa co-progettazione le azioni da seguire sono:

  • Individuare le esperienze sociali più forti e radicate sul territorio per realizzare iniziative di successo, investendo sull’attenta manutenzione della rete e dei processi anche attraverso apposite azioni in termini di management di sistema.
  • Investire sia nel far emergere nuove domande sociali cui dare risposta, sia nel proporre modalità di coinvolgimento in linea con le reali possibilità delle persone.
  • Prevedere un attento monitoraggio tempestivo rispettando la programmazione annuale supportata da attività e iniziative di animazione territoriale.
  • Investire il più possibile per rafforzare il partenariato tra gli enti di terzo settore, gli attori economici e sociali del territorio e l’Amministrazione comunale valorizzando le competenze esistenti e stimolando le sinergie.
  • Creare spazi fisici di riferimento aperti, visibili e riconosciuti all’interno e all’esterno del Patto, luoghi di ritrovo, in cui si lavora insieme, si costruisce l’identità collettiva e ci si senta parte attiva nei sestieri.

Metodo di lavoro

Nell’attuazione delle metodologie di lavoro si evidenziano le seguenti linee guida:

  • Costituzione di gruppi di progetto, uno per ogni Sestiere, uno per le attività di sistema e la cabina di regia composta dai referenti dei procedenti gruppi.
    Progettazione partecipata con la comunità tramite analisi, focus group per target e assemblea di abitanti attraverso i Community hub.
  • Raccolta proposte di intervento urbano, costruzione/autocostruzione, piano di manutenzione, suggerimenti e indicazioni per la Pubblica Amministrazione e mappatura partecipata dei bisogni manutentivi del territorio e primari per popolazione residente, turisti e visitatori.
  • Individuazione di presidi sociali nei sestieri, individuazione e coinvolgimento di Opinion Leader e Stakeholder
  • Recupero degli spazi commerciali in disuso, come luoghi visibili e accessibili facilmente al pubblico, non solo per attività commerciali ma come punti informativi e di riferimento.
  • Presa in carico degli spazi limitrofi degradati (vicoli, piazzette) con azioni continue di recupero, pulizia, mantenimento e, se possibile, utilizzo per iniziative.
  • Business model per servizi quali: charity shop, portierati di quartiere, spazi a vocazione sociale, centri aggregativi giovani, librerie sociale, temporary shop, officine della cura/manutenzione e punti info.
  • Realizzazione di eventi informativi e formativi su attività e temi emergenti per la comunità (residenti e visitatori abituali) su cui si può prevedere un particolare interesse di gruppi specifici di cittadini e/o di altri enti ed organizzazioni, campagne mirate di coinvolgimento pubblico su risposte a bisogni specifici e servizi (es. azioni solidali, distribuzioni pacchi spesa, raccolte fondi) e incontri tematici di approfondimento (es. mezzi green, raccolta differenziata, aspetti ambientali, educativi, risparmio energetico, consumo responsabile, riuso, riciclo e riparo).
  • l’analisi dei bisogni.
  • Favorire la conoscenza di tutti i soggetti che operano nel territorio di riferimento e sono, o possono essere, portatori di interesse nel percorso di rigenerazione e l’individuazione, la costruzione, la cura e la promozione di reti fra soggetti, formali e informali, che esprimano interessi convergenti in possibili percorsi di riqualificazione tra quelli ispirati agli obiettivi del progetto.
  • Identificare risorse, anche informali, per la prevenzione di comportamenti non idonei, devianti o criminali condividendo responsabilità progettuali ed operative secondo un principio di valorizzazione delle competenze dei soggetti partecipanti.
  • Realizzare interventi generativi e organici che mirino alla trasformazione del territorio a partire dalla cura delle persone, degli spazi pubblici e privati in tutte le loro potenzialità e bellezze promuovendo senso di appartenenza e responsabilità dei cittadini verso gli spazi che si vivono e valorizzando i servizi e gli interventi già in essere nel centro Storico.
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INFO

  • Patto di Sussidiarietà del Centro Storico di Genova Capofila: Cooperativa IL CE.STO
  • Coordinatore Generale: Marco Montoli
  • Cabina di Regia: Paola Campi, Mario Gagliardi, Marco Montoli, Elisabetta Morbiolo, Sabrina Napoleone, Claudio Pesci, Federica Scibetta, Marco Sorrentino
  • Segreteria Generale: Federica Fioredda
  • Responsabile Comunicazione: Marco Montoli
  • Coordinatore Comunicazione: Davide Manzi
  • Responsabile Amministrazione: Giacomo Zolezzi
  • Responsabile Monitoraggio e Valutazione: Marco Sorrentino